Inverno 2015/2016-Ciaspolate in appennino Tosco emiliano con Guida Alpina

 

Per chi non scia un’opportunità sulla montagna Pistoiese         

Quest’anno all’Abetone sarà possibile partecipare a ciaspolate condotte dalla guida alpina Marco Turchi.

Tutti i sabato e domenica, da quando cadrà la prima neve, e tutti i giorni durante il periodo natalizio, si raggiungeranno con le racchette da neve i posti più belli dell’appennino Toscoemiliano.

Nel corso della stagione verranno organizzate uscite giornaliere di differenti durate, con possibilità per gruppi di concordare le mete con la guida.

Inoltre con la guida sarà possibile organizzare durante la settimana traversate di creste, uscite di Freeride e scialpinismo.

Saranno organizzate anche uscite abbinate ad esperienze enogastronomiche.

Per prenotazioni Marco Turchi tel.3389313444 email  marco@ufficioguide.it

Prezzo per le ciaspolate 25 euro a persona, incluso la fornitura delle ciaspole e dei bastoncini; la guida metterà a disposizione anche apparecchi ARTVA (apparecchi ricerca valanghe), fornendo agli interessati anche le nozioni base del soccorso in montagna.

La nostra attività inizierà il 26/12/2015 ma è possibile iniziare anche il 6/8 dicembre ( neve e condizioni climatiche permettendo).

 

L’idea alla base del programma è di offrire una gamma diversificata di escursioni, sia come percorsi che come durata. Le escursioni saranno in parte ripetibili, cercando però di offrire sempre percorsi nuovi. Ovviamente si dovrà tenere conto delle condizioni meteo (neve in primis), e della preparazione (fisica principalmente) dei partecipanti.

 

Le varianti aggiuntive possono essere svariate (ad esempio si potrebbero unire esperienze “culinarie” per i pranzi, organizzando degustazioni di prodotti dell’appenino), ma comunque saranno sempre offerte nozioni base ai nuovi partecipanti, così da permettere a chiunque di aggregarsi senza problemi anche a gruppi con maggiore esperienza.

 

Come guida alpina, intendo anche proporre delle nozioni base per l’utilizzo dell’ARTVA (v. prospetto separato), garantendo nel gruppo la presenza di un numero sufficiente di apparecchi. Questo non perché si voglia affrontare percorsi pericolosi, ma per far si che tutti possano avere la conoscenza di strumenti fondamentali per avvicinarsi alla montagna.

 

La nostra prima escursione servirà come approccio e quindi non sarà faticosa. Partiremo dall’Abetone e faremo l’anello del Maiori, un percorso facile nel bosco fino ai piedi del Libro Aperto, circa 8Km complessivi.

 

Le uscite successive saranno diversificate, per distanze e i dislivelli.  Orientativamente durante il periodo natalizio le nostre mete potrebbero essere:

 

  • Da Sestaione a Lago Nero per il sentiero dei pastori, dislivello 500m;
  • Da sestaione alla Foce di Campolino, salendo per la pista Azzurra e scendendo per la Rossa, dislivello 700m;
  • Da Casa Coppi (Val di Luce) alla Foce del Giovo per la Strada del Duca, dislivello 400m;
  • Da Pian di Novello a Prato Bellincioni, dislivello 300 m;

 

Uscite successive leggermente più impegnative :

  • Abetone (1338m) Libro Aperto (1936m),dislivello 600m;
  • Doccia, (1300m) Vetta Monte Cimone (2165m) ,dislivello 900m;
  • Pian di Novello -Poggione dislivello 600m;

 

Infine potremo fare le traversate, neve e meteo permettendo:

  • Dalla Foce di Campolino alle Tre Potenze;
  • Dal Libro Aperto al Cimone;
  • Al Monte Giovo dal Passo di Boccaia e rientro dal Lago Baccio;
  • Da Cutigliano-Doganaccia-Corno alle Scale;

 

 

Ribadisco che comunque verranno alternate nel corso della stagione le uscite per difficoltà, così da permettere via via anche a chi non ha partecipato a precedenti uscite di fare esperienza. Ovviamente poi potranno essere organizzate uscite per gruppi su specifiche richieste, e potenzialmente potremo spostarci anche nelle Apuane, Pania della Croce, Tambura ecc.

 

Le escursioni, in linea di massima, dureranno l’intera giornata, con orari che si adatteranno alle esigenze dei partecipanti (ad esempio rientro ad orari compatibili con il recupero dei figli che sciano); sarà necessario comunque prevedere di massima il pranzo al sacco.

 

Valutati i prezzi che l’anno scorso praticavano gli operatori presenti all’Abetone (che pure non sono guide alpine), riterrei di adeguarmi con la stessa cifra (25 euro a persona, fornendo il materiale).

L’apparecchio ARTVA, (Apparecchio Ricerca Travolti in Valanga) o in francese Arva (Appareil de recherche de Victimes en Avalanche) è uno strumento importantissimo il cui utilizzo è fortemente consigliato quale salvavita per chi si muove in terreni innevati, chi pratica Scialpinismo, Sciescursionismo, escursionismo con  ciaspole, sci fuori pista, Freeride.

 

I ciaspolatori non sono esenti dal pericolo valanghe, ma per ora in Toscana gli apparecchi di sicurezza non sono ancora obbligatori come in Francia e in molte regioni del Nord Italia che hanno già legiferato in merito, ad esempio, per chi fa sci fuori pista.

La legge nazionale italiana ed alcune leggi speciali regionali (Piemonte, Val d’Aosta e Lombardia) prevedono l’obbligo di utilizzo dell’ARVA quando si praticano scialpinismo e freeride (Legge 24/12/2003,n.363 “ Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo” ,Val d’Aosta L.R. 15.11.2004 n.27, Piemonte, L.R. n.7 del 12 marzo 2009, Lombardia, L.R. 26 del 1° ottobre 2014 art.14,comma 3 ).

Attualmente in Toscana i gruppi di ciaspolatori vengono solitamente accompagnati da GAE (Guide Ambientali Escursionistiche) le quali nel loro iter formativo non hanno materie come nivologia e stratigrafia e ricerca travolti in valanga, come hanno invece i Maestri di Sci e le Guide Alpine: negli  altri paesi e nelle Regioni del Nord, ma anche in Abruzzo, i gruppi di ciaspolatori devono essere accompagnati solo da Guide Alpine, in quanto nel terreno innevato  le G.A. sono le uniche figure professionali abilitate a questo tipo di accompagnamento.

Nel nostro caso l’idea è di fornire 3 o 4 apparecchi in dotazione al gruppo.

Si offrono così garanzie di sicurezza per il ciclo delle escursioni, e inoltre l’apprendimento da parte di tutti i partecipanti del funzionamento dello strumento e delle tecniche di ricerca, sondaggio e disseppellimento  è non solo una  pratica molto interessante che rappresenta   un momento socializzante  e anche “divertente”, ma garantisce anche l’acquisizione  di un’ utile manovra salvavita.  Come spiegato meglio nel programma,  periodicamente nei momenti di riposo ripeteremo delle esercitazioni di ricerca per acquisire una buona pratica delle manovre. L’ideale, come nelle gite scialpinistiche o nei fuoripista, sarebbe avere un apparecchio a testa, ma ,visto il costo non indifferente, già la dotazione di 3 apparecchi per un gruppo di 15 persone può essere sufficiente. Gli apparecchi possono infatti essere così posizionati : la Guida, che è in genere davanti ha il suo, 4 persone senza, la 5° con, ancora 4 senza +1con, 4 senza, 1con. Questo garantirebbe un margine di sicurezza soddisfacente tanto più  che non ci muoviamo in zone particolarmente soggette a valanga; tuttavia dato l’impegno progressivo delle escursioni, il numero presumibile dei partecipanti, le condizioni climatiche non sempre prevedibili con matematica certezza , in qualità di Guida Alpina esperta in nivologia, mi sento di caldeggiare fortemente la disponibilità degli strumenti.

Tra l’altro si offrirebbe così qualcosa in più rispetto a chi porta semplicemente persone a passeggiare: essere accompagnati da una guida alpina, invece che da una guida ambientale, significa senza dubbio offrire una maggiore garanzia di sicurezza ai partecipanti alle uscite.

Calendario degli Appuntamenti
AEC v1.0.4
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